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giovedì 4 marzo 2010

district 9




District Nine 





  • Regista: Neill Blomkamp 

  • Cast :Sharlto Copley, David James (ii), Vanessa Haywood, Kenneth Nkosi, William allen Young, Robert Hobbs 

  • Sceneggiatura: Neill Blomkamp

  • Trama: Sud Africa, anno 1982. Un'enorme nave spaziale aliena si avvicina alla Terra e va a posizionarsi sui cieli di Johannesburg, dove rimane per settimane, immobile, senza dare segni di vita. Verosimilmente, l'astronave aliena non è in grado di ripartire per via della perdita, non si capisce se accidentale o meno, del modulo di comando adibito alla guida dell'astronave. Del modulo di comando si perdono immediatamente le tracce. Intanto gli uomini del governo sudafricano, snervati dall'attesa, incaricano una squadra d'esplorazione di andare ad ispezionare il relitto in cerca di risposte. All'interno della nave viene rinvenuta una colonia di esseri umanoidi allo sbando, sporchi, spossati e denutriti che vengono condotti in salvo sulla terraferma. Col passare del tempo la convivenza tra esseri umani e alieni si fa sempre più difficile. Gli alieni, incompresi e malvisti dalla popolazione locale, vengono isolati in un campo profughi denominato "Distretto 9", dove rimarranno segregati in regime di apartheid per i successivi vent'anni. Gli alieni vengono denominati formalmente "non-umani", mentre sono chiamati colloquialmente (in modo dispregiativo) "Gamberoni", per via della loro somiglianza fisica all'omonimo animale terrestre; in originale, il termine è prawns, un grosso insetto sudafricano considerato infestante. Essi vengono controllati dalla Multi-National United (MNU), una compagnia multinazionale che studia il modo di sfruttarne l'avanzata tecnologia (soprattutto bellica). Dopo varie contestazioni degli abitanti di Johannesburg per via delle continue rivolte degli esseri alieni, che non accettano di essere rinchiusi nello spazio a loro riservato, il governo sudafricano decide di spostarli in una zona franca a 240 km dalla metropoli. Per questo compito viene nominato capo squadra Wikus Van De Merwe, genero del capo della MNU. Ragazzo "per bene", spinto da un forte senso del dovere, Wikus tenta sin dall'inizio di approcciare gli alieni in modo pacifico, anche se in maniera piuttosto "rozza" (durante le prime fasi dell'operazione arriverà a dare alle fiamme, con ingenua noncuranza, una nursery aliena piena di uova). Durante la perquisizione all'interno di una delle capanne del "Distretto 9", Wikus rinviene un cilindro metallico contenente un liquido misterioso che accidentalmente gli schizza negli occhi, provocandogli l'insorgere di strani sintomi. Giunto in ospedale per accertamenti, tali sintomi vengono identificati per ciò che sono realmente: le manifestazioni iniziali di una mutazione genetica nel DNA dell'uomo. Wikus viene subito prelevato con la forza e sottoposto ad una serie di esami invasivi da parte degli scienziati dell'MNU. È in programma una dissezione. Per sfuggire ad una morte certa, l'uomo decide allora di fuggire e di andare a rifugiarsi all'interno del Distretto 9. Wikus si nasconde all'interno della comunità aliena e conosce l'alieno Christopher Johnson e il suo figlioletto, che collaboreranno con lui alla riconquista del liquido trovato dal protagonista stesso e che gli aveva causato la mutazione parziale (iniziata dall'arto superiore sinistro). Si scopre così che Christopher nasconde sotto la sua baracca il modulo di comando della nave aliena, che è riuscito a riparare dopo vent'anni di paziente lavoro. Il liquido serve a Christopher per far ripartire il modulo per tornare a casa. L'alieno promette a Wikus che, una volta tornato sulla nave madre, lo aiuterà a tornare umano. Lo sconforto e la disperazione crescono quando Christopher, dopo aver scoperto il corpo senza vita di un suo simile ucciso dagli esperimenti in un laboratorio MNU, decide di tornare immediatamente sul suo pianeta per richiedere rinforzi nel tentativo di salvare i suoi simili, ritardando di 3 anni la cura, tanto da portare Wikus a sabotare i piani del collaboratore alieno tentando una fuga sulla navetta spaziale che questo teneva nascosta nella cantina della sua abitazione. Purtroppo la fuga fallisce miseramente e gli umani riescono quasi a distruggere la navetta. Intanto Wikus continua la lotta contro gli umani: ad aggiungersi ci sono i nigeriani che gestiscono il mercato illecito delle armi aliene e di cibo per gatti (di cui gli alieni vanno ghiotti). Il capo dei nigeriani vuole catturare Wikus per poter mangiare il suo braccio mutato geneticamente, convinto di ricevere così la forza e i poteri alieni. La retata dell'esercito nel Distretto 9 comporta la cattura sia di Wikus che di Christopher ma grazie all'intervento del figlio di Christopher, rimasto sulla navetta spaziale, vengono entrambi liberati: Wikus alla guida di un robot riesce a permettere la partenza dei due alieni verso la nave madre. Prima di lasciarlo Christopher promette a Wikus che tornerà a prenderlo per "ripararlo" entro tre anni. Accompagnata dalle urla di felicità degli umani, la nave madre abbandona l'atmosfera terrestre lasciando però a terra Wikus felice di aver aiutato il suo amico non umano nella speranza di rivederlo dopo 3 anni. Diversi mesi dopo, di Wikus non si hanno più notizie: l'unica traccia è nelle mani della moglie Tania. La donna osserva una rosa di plastica realizzata con pezzi di rifiuti e trovata davanti casa, ed è sicura che si tratti di un regalo di suo marito. Il film finisce con l'immagine di un alieno in mezzo a un campo che costruisce un fiorellino di plastica: molto probabilmente è proprio Wikus 

  • Trailer:                                                     






  • Qualcosa in piu’ : District 9 è un film del 2009 diretto e sceneggiato da Neill Blomkamp e Terri Tatchell e prodotto da Peter Jackson. La pellicola è basata sul cortometraggio Alive in Joburg, diretto dallo stesso Blomkamp nel 2005, e tratta in un contesto fantascientifico argomenti quali la xenofobia e la segregazione razziale, applicati dagli umani ad una popolazione di profughi alieni. Il titolo è ispirato da fatti storici avvenuti in Sudafrica durante l'apartheid in un'area residenziale di Cape Town denominata District Six. Prodotto con un budget di 30 milioni di dollari e accompagnato da una campagna virale, il film si presenta con un approccio documentaristico, con riprese simili ad interviste, approfondimenti giornalistici e video di telecamere di sorveglianza. Il 2 febbraio 2010 il film ha ottenuto quattro candidature ai Premi Oscar.Durante la produzione di King Kong (2005), Peter Jackson ebbe modo di lavorare con Mary Parent della Universal, che gli segnalò il giovane regista Neill Blomkamp, a cui affidò per quattro mesi lo studio di un adattamento cinematografico del videogioco Halo. Quando questo progetto venne accantonato, Jackson decise di sviluppare una pellicola per Blomkamp tratta da un cortometraggio di 6 minuti di quest'ultimo, Alive in Joburg. Recatosi in Sud Africa con Sharlto Copley, girò alcuni test che, assieme allo script ed altre bozze, vennero presentati per ricercare finanziamenti da parte della QED International; alla fine, i diritti furono acquistati dalla Sony Pictures.Le riprese del film hanno avuto luogo a Johannesburg, in Sud Africa, la post-produzione è stata realizzata in Nuova Zelanda, e gli effetti speciali sono stati curati dalla Weta Workshop e dall'Image Engine di Vancouver. Attorno al film è stato realizzato uno specifico marketing virale. Il sito ufficiale, D-9, è apparentemente gestito dalla Multi-National United, la stessa compagnia del film, la prima volta che vi si entra sia hanno due possibili scelte, umana o non umana. Inoltre è stato aperto un fittizio blog, in cui tramite un avvocato si cerca di dare pari diritti ai "Non Umani", sostenendo che la Multi-National United opprime la loro razza. Il teaser trailer del film è stato distribuito assieme al film X-Men le origini: Wolverine Dora Akunyili, ministro dell'informazione nigeriano, ha chiesto pubblicamente ai cinema di Abuja, la capitale dello Stato, di non proiettare la pellicola, e ha preteso scuse formali da parte di Sony; il film danneggerebbe l'immagine della Nigeria, mostrando la popolazione come criminale, con cannibali e prostitute, e gettando discredito all'ex presidente Olusegun Obasanjo, poiché nel film vi è un gangster chiamato in nome simile, Obesandjo

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